Dunque, i campus estivi possono essere una valida scelta se si desidera che i più piccoli vivano alcuni giorni lontani dalla tecnologia, che imparino a relazionarsi agli altri, che sviluppino una maggiore autostima, ecc. In particolare,
Creano nuove relazioni. I bambini socializzano, grazie ai campus, non solo con i coetanei, ma anche con adulti diversi dai genitori. Un'abilità del genere è molto utile, soprattutto se avviene in ambienti diversi da quello scolastico.
Contribuiscono al miglioramento dell'autostima. Fanno sentire il bambino sicuro in relazione gli altri. Inoltre, è molto probabile che qualche educatore qualificato nel campus aiuterà il bambino a trovare qualcosa (uno sport o un'abilità) cui appassionarsi e di cui essere orgoglioso.
Aiutano i bambini a sentirsi autonomi e in grado di controllare la propria vita. Se i bambini si sentono competenti e sicuri, riusciranno a risolvere meglio i problemi in nuove e varie situazioni.
Tutti i bambini sono trattati in modo equo. Nei campus tutti i bambini sono apprezzati allo stesso modo per quello che sono. Nessun centro estivo tollera il bullismo (e se lo fa, è necessario ritirare immediatamente il bambino).
I bambini fanno attività che migliorano lo sviluppo fisico. C'è l'aria fresca, si fa esercizio fisico e vi è un equilibrio giusto tra routine e tempo non strutturato, oltre ad essere presente anche buon cibo.
Favoriscono il senso di appartenenza. I campus promuovono molto la sensazione di appartenenza a un gruppo. Si fanno numerose attività e giochi di squadra, che hanno benefici sulla condivisione.
Favoriscono il senso della multiculturalità. I campus offrono ai bambini sia la percezione di radici culturali comuni sia la possibilità di capire gli altri che hanno culture molto diverse dalle loro.
Incrementano le abilità linguistiche. Durante i campus sono organizzati corsi di lingue che consentono l'apprendimento attraverso il gioco e la quotidianità.
fonte: nostrofiglio.it
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